The Glamour Lounge: il salone di bellezza che conquista il cuore di Roma

Dopo l'eccezionale successo dell'opening-party avvenuto ormai 10 giorni fa, "The Glamour Lounge" si conferma come il nuovo punto di riferimento per la bellezza nel quartiere Prati a Roma. Situato in via Circonvallazione Clodia 115, questo gioiello di eleganza e stile continua a stupire e affascinare il pubblico romano. Il salone, guidato dalla carismatica Angeliki Katsiadaki, ha attirato l'attenzione di numerose donne romane desiderose di sperimentare un'esperienza unica nel suo genere. L'atmosfera avvolgente e l'accoglienza impeccabile dello staff hanno reso ogni visita a "The Glamour Lounge" un momento indimenticabile. Ma il salone non intende fermarsi qui. Con l'arrivo imminente dell'estate, "The Glamour Lounge" si prepara ad accogliere le donne romane con tante nuove iniziative e trattamenti pensati per esaltare la bellezza sotto il sole estivo. Dalle nuove acconciature trendy alle manicure colorate e alla cura dell

Incontro sugli UFO/UAP al Parlamento Europeo: un italiano tra i relatori


 


Domani 20 marzo si terrà a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, un briefing rivolto agli europarlamentari sul problema degli UAP(Unidentified Anomalous Phenomena). Ad organizzare l’evento è stato l'eurodeputato portoghese Francisco Guerreiro, del gruppo dei Verdi (Verts/ALE), che il 31 gennaio 2024 aveva già presentato un’interrogazione per chiedere come mai, nell’ambito nel nuovo programma spaziale europeo, non si tenesse conto dell’analisi delle osservazioni di  UAP ai fini della sicurezza e sorveglianza legata alle missioni spaziali. Promotore dell’incontro è stato il gruppo ufologico olandese UAP Coalitie Netherland, di recente costituzione, che si sta adoperando per attivare anche in Europa meccanismi di analisi e studio sugli UAP sul modello di quelli esistenti negli Stati Uniti.


Dal 2019, infatti, l’amministrazione americana ha ripreso ad occuparsi ufficialmente di UFO/UAP tanto da costituire nel 2022 presso il Dipartimento della Difesa una commissione di studio, la AARO (All-domain Anomaly Resolution Office), che sta raccogliendo ed analizzando le segnalazioni di eventi anomali nell’ambito delle forze armate e del personale dell’amministrazione USA. Il briefing del 20 marzo, rispetto ad altre iniziative precedenti, rappresenta un’importante novità perché saranno coinvolti anche i ricercatori privati, gli “ufologi”, per sensibilizzare gli eurodeputati su un argomento che, se è tornato di stringente attualità dopo i casi dei palloni-spia stratosferici osservati sui cieli statunitensi, in realtà da decenni è seguito da associazioni di studiosi.


A fare da portavoce degli ufologi europei è stato chiamato un italiano, Edoardo Russo, membro del collettivo EuroUFO e dell’iniziativa internazionale UAP Check, dirigente del Centro Italiano Studi Ufologici che da quasi quarant’anni si occupa di studiare il fenomeno UFO in modo serio e razionale. Russo avrà il compito di presentare lo scenario europeo e l’impatto che gli UAP hanno sull’opinione pubblica sia a livello di segnalazioni, sia di curiosità ed interesse: "Ci sono milioni di cittadini europei che hanno osservato fenomeni non identificati, che si chiedono cosa hanno visto e che hanno tutto il diritto di ricevere delle risposte adeguate dalle autorità".


"Al momento" - aggiunge Russo - "sono solo le organizzazioni private, costituite da volontari e appassionati, che si fanno carico di cercare di dare una risposta a queste testimonianze. Un coinvolgimento degli enti pubblici europei in questo tipo di attività potrebbe fornire i mezzi e le competenze per dare al pubblico le adeguate informazioni".


Non è però la prima volta che le istituzioni di Bruxelles si occupano di UFO. Alla fine del 1990, in seguito ad una serie di osservazioni in Belgio, il deputato belga Elio Di Rupo ottenne che il Comitato per l’Energia, la Ricerca e la Tecnologia valutasse la possibilità di creare un organismo di studio del fenomeno. Ad occuparsi della cosa fu incaricato il fisico Tullio Regge (all’epoca parlamentare europeo) che nel 1993 avanzò la proposta di incaricare il Gruppo di Studio sui Fenomeni Aerospaziali Non identificati (GEPAN, oggi GEIPAN), creato nel 1977 in seno al Centre National d'Etudes Spatiales (CNES), elevando le sue competenze a livello europeo. Nel 1994 però legislatura arrivò al suo termine e la proposta non ebbe seguito.


Il 22 gennaio 2004 l’eurodeputato catanese Sebastiano (Nello) Musumeci (UEN, Italia) presento’ un’interrogazione con cui si chiedeva alla Commissione “se potrebbe far sapere se non ritiene opportuno promuovere e coordinare le ricerche e le informazioni riguardanti i fenomeni atmosferici sconosciuti in tutta la Comunità europea, delegando possibilmente tale compito ad un ente specializzato e forte di una lunga esperienza come, ad esempio, il SEPRA (Service d'Expertise des Phénomènes Rares Aérospatiaux) di Tolosa o l'Agenzia Spaziale Europea”. In essa l’eurodeputato sostenne che una seria indagine sui fenomeni atmosferici sconosciuti da parte dei vari centri spaziali e di ricerca dell’UE meritava un’attenzione particolare da parte della Commissione, poiché si tratta di fenomeni che non possono essere relegati alla competenza nazionale dei singoli Stati membri dell’Unione.


E’ invece di questi giorni la proposta di risoluzione presentata da Francisco Guerreiro per creare un meccanismo istituzionale europeo per la raccolta e valutazione delle osservazioni di “fenomeni anomali non identificati”.




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