Comune di Rimini. Inaugurata la mostra “I disegni di Federico Fellini nella collezione di Danilo Donati” con alcuni costumi da Oscar del film “Il Casanova”

  Inaugurata questa mattina la nuova mostra al Palazzo del Fulgor di Rimini “I disegni di Federico Fellini nella collezione di Danilo Donati” che espone 27 disegni del Maestro risalenti agli anni Settanta appartenuti ad uno tra i più apprezzati e premiati costumisti e scenografi del cinema italiano, Danilo Donati. Tra i tanti riconoscimenti, vincitore di un premio Oscar per i costumi del film Il Casanova di Federico Fellini. Oltre ai disegni sono in esposizione temporanea alcuni di quei costumi da Oscar firmati da Donati, tra cui quelli del Doge e di una dama nella sequenza di apertura del Carnevale veneziano, il mantello nero di Casanova, di cui quest'anno ricorrono i 300 anni della nascita, la giubba da ufficiale dell'esercito di Henriette, la sola donna di cui il seduttore si innamorò. Continua così l’attività temporanea del Fellini Museum, che alterna, all’interno dei propri spazi, esposizioni fotografiche, come quella dedicata a Marcello Mastroianni - visitabile fino al 2...

Lavoro, Tiso-Arbia (Iniziativa Comune): “Donne fondamentali per crescita economica. Ma Italia indietro”



“L’aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro è un ingrediente essenziale per garantire la crescita economica. Uno dei più grandi freni alla crescita economica del Belpaese è la mancata partecipazione delle donne al lavoro. Basta pensare che dipendono principalmente dal reddito delle donne, nell’ambito della coppia, sono meno del 10% del totale; questa differenza espone le donne a un maggior rischio di dover lasciare la propria carriera per prendersi cura della famiglia.
Da una ricostruzione recente, all’inizio degli anni 50 solo il 33% delle donne statunitensi lavorano. Venti anni dopo erano il 43% e nel 2000 erano il 60%. In Europa il tasso di partecipazione femminile al lavoro è al 53% in Francia, il 56% in Germania, il 64% in Norvegia. L’Italia è ferma al 41%. L’Istat ha recentemente pubblicato nel suo rapporto annuale dati che dimostrano l’importanza del reddito delle donne nel bilancio familiare. L’Italia è il paese europeo in cui il reddito dell’uomo, all’interno della famiglia, è più rilevante. Il motivo del divario è chiaro: le donne in media, guadagnano meno degli uomini sia perché sono discriminate in forma diretta sia perché tendono ad essere collocate in mansioni e settori che pagano meno. L’arrivo di un figlio peggiora la condizione reddituale delle donne perché saranno quelle che lasceranno il lavoro per prendersi cura dei figli. Le donne devono essere un fattore fondamentale della produzione: rappresentano metà della forza lavoro potenziale sul Pianeta. Più persone lavorano significa, più produzione e dunque più Pil. Secondo le ricerca fatta dall’European Institute for Gender Equality, un più rapido aumento dell’occupazione femminile farebbe crescere il Pil pro-capite europeo di 3 punti percentuali in più rispetto allo scenario attuale entro il 2050. Di conseguenza, le donne che restano a lavoro dovranno circondarsi di persone diverse per provvedere alla cura dei bambini e della casa, creando altro lavoro. Riteniamo indispensabile aumentare il finanziamento di questi servizi, ad esempio incrementando le risorse stanziate dal PNRR per gli asili nido e strutture simili”. Così, in una nota stampa, il gruppo Iniziativa Comune, con una rinnovata veste in acronimo EUROMÒ — Uomini liberi per l’Italia e l’Europa condotta dal gruppo di Cooperazione e Proposte guidato da Carmela Tiso e dal portavoce Attilio Arbia.

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