The Glamour Lounge: il salone di bellezza che conquista il cuore di Roma

Dopo l'eccezionale successo dell'opening-party avvenuto ormai 10 giorni fa, "The Glamour Lounge" si conferma come il nuovo punto di riferimento per la bellezza nel quartiere Prati a Roma. Situato in via Circonvallazione Clodia 115, questo gioiello di eleganza e stile continua a stupire e affascinare il pubblico romano. Il salone, guidato dalla carismatica Angeliki Katsiadaki, ha attirato l'attenzione di numerose donne romane desiderose di sperimentare un'esperienza unica nel suo genere. L'atmosfera avvolgente e l'accoglienza impeccabile dello staff hanno reso ogni visita a "The Glamour Lounge" un momento indimenticabile. Ma il salone non intende fermarsi qui. Con l'arrivo imminente dell'estate, "The Glamour Lounge" si prepara ad accogliere le donne romane con tante nuove iniziative e trattamenti pensati per esaltare la bellezza sotto il sole estivo. Dalle nuove acconciature trendy alle manicure colorate e alla cura dell

L’olio extravergine d'oliva italiano in orbita alla Stazione Spaziale Internazionale

 
















I campioni di olio extravergine di oliva italiano hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), grazie a un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il CREA, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. Nel quadro del suo ruolo di Agenzia Nazionale, l’ASI si è fatta promotrice del progetto e, nel contesto delle proprie relazioni istituzionali con altre Agenzie Spaziali e in qualità di Paese partecipante al programma ISS, ha reso disponibili l’opportunità di volo e il coordinamento con ESA necessario all’attuazione dell’esperimento. La collaborazione con Coldiretti e Unaprol- Consorzio Olivicolo Italiano ha lo scopo di rimarcare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano e di valorizzare e sensibilizzare un asset per l’export del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione.


L’Italia ha un primato nel mondo per la sua agrobiodiversità e qualità con più di 500 varietà di olive e 250 milioni di piante, vantando il maggior numero di oli extravergine a denominazione di origine in Europa, una produzione nazionale media di oltre 300 milioni di chili e una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate. I risvolti scientifici del progetto verranno monitorati dal Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura, sede di Rende, in Calabria, che sta investendo fortemente per fornire soluzioni che rendano sempre più competitivo e apprezzato l’olio extravergine d'oliva italiano.


Il progetto si propone di studiare, attraverso un esperimento originale e inedito, gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine. I campioni di olio extra vergine d'oliva saranno riportati sulla Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per essere analizzati e confrontati con quelli dei controlli lasciati a terra. In particolare, l’esperimento andrà ad investigare come la composizione dei metaboliti secondari - fenoli e tocoferoli (vitamina E) - venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio e servirà a raccogliere nuove informazioni sulla stabilità dell’EVOO e sulla durata di conservazione nelle condizioni ambientali spaziali. Il progetto studierà inoltre il modo in cui la tipologia di contenitori correntemente utilizzati a bordo dell’ISS influisce sul prodotto.


I campioni di olio EVO vanno ad unirsi ai quattro oli extravergini selezionati che fanno parte del “bonus food” scelto, nell’ambito della missione Minerva, dall’astronauta ESA Samantha Cristoforetti, che ha effettuato ieri la sua prima passeggiata spaziale, e dagli altri membri dell’equipaggio. Questi oli sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali e, in particolare, di fenoli dell’olivo che sono indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico. Si tratta di prodotti italiani di altissima qualità, provenienti da diverse regioni, e ottenuti, ciascuno, da una singola varietà, in rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità che rende unico il nostro Paese.

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