Venezia 81: Madama Garden Retreat, un'oasi di eleganza durante il festival del cinema

Dal 28 agosto al 7 settembre 2024 si terrà al Lido di  Venezia   l’81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica , organizzata dalla Biennale di  Venezia  e diretta da Alberto Barbera. La Mostra mira a promuovere la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme, considerandolo come arte, spettacolo e industria.   Il Festival si propone come un evento cinematografico di grande prestigio che ogni anno offre un calendario in cui presenziano opere di rilevanza mondiale. Sul red carpet del  Lido di  Venezia  sfilano alcuni tra i registi e gli attori più acclamati, mantenendo la tradizione di coniugare un programma di alto valore artistico con il fascino glamour che da sempre caratterizza la manifestazione.   Madrina della prossima edizione sarà  Sveva Alviti  che, dal palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema, condurrà la serata di inaugurazione e guiderà la cerimonia di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli a

Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico: il primo volume dedicato al Fondo Roberto Matarazzo

 



Esce in libreria, per Effigi Editore, una nuova collana di studi per la valorizzazione dei patrimoni fotografici, custoditi presso la fondazione AAMOD e non solo. Accanto alla storica e periodica pubblicazione degli Annali dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, si aggiunge dunque "Storia Sguardi Icone", una serie di volumi che ha tra gli obiettivi quello di approfondire la ricerca nel campo degli studi storici, sociali, antropologici anche attraverso l'uso delle fonti fotografiche, oltreché filmiche. L'intento è infatti quello di realizzare cataloghi ragionati di fondi di immagini fisse, conservate in un istituto, pubblico o privato che sia, contestualizzando le occasioni di realizzazione, di aggregazione e uso, la provenienza, le finalità di autori e committenti, proponendo al tempo stesso connessioni con altra documentazione, con fonti correlate di altre tipologie, nonché attraverso percorsi utili ai fini della formazione e della didattica.



Ogni catalogo propone infatti "percorsi espositivi" veri e propri, con preziosi contributi critici, che precedono le fotografie, offrendo vari spunti di ricerca anche inediti, ai fini di un utilizzo laboratoriale da parte di insegnanti e studenti. Un apparato iniziale di contributi critici, con preziosi interventi da parte di studiosi di aree disciplinari differenti, consentirà di inquadrare al meglio le sezioni di immagini organizzate per temi, sorta di percorsi espositivi, precedute da una breve presentazione. I volumi avranno la veste di veri e propri cataloghi, utili per guidare idealmente i "visitatori" all'interno di una possibile mostra, con una cura e passione particolare dal punto di vista grafico e della restituzione delle fotografie riprodotte, qualità che la casa editrice Effigi persegue da sempre.



Il primo volume della collana, a cura di Letizia Cortini, Elisabetta Frascaroli e Anna Storchi, è dedicato al Fondo Roberto Matarazzo. Frutto di un lungo e accurato lavoro, svolto grazie a una proficua sinergia tra istituzioni (Fondazione AAMOD, l'Associazione Modena per gli altri e il Centro di documentazione memorie coloniali) e singole persone, la realizzazione di questo catalogo ha visto un impegno specifico nel recupero delle fotografie realizzate dal fotografo amatoriale Roberto Matarazzo, radiotelegrafista in Africa, durante la conquista fascista dell'Etiopia, negli anni 1936-1937. L'ampia selezione e pubblicazione, per argomenti, di queste fonti potrà contribuire ad approfondire l'indagine storica su un periodo e su memorie ancora in gran parte rimosse, nascoste soprattutto nei cassetti delle famiglie italiane.



L'intero fondo fotografico "Roberto Matarazzo", costituito da oltre 600 immagini, soprattutto negativi, è stato depositato dal figlio Elio Matarazzo presso la fondazione AAMOD ed è consultabile al sito www.aamod.it e sul sito del progetto Returning and Sharing Memories, www.memoriecoloniali.org (sezione Fondi documentali).


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