Scuola Italiana Sci: aggiornate le Regole di condotta sulle piste da sci per una stagione all’insegna della sicurezza

  AMSI – Scuola Italiana Sci, con l’inizio della stagione turistica invernale 2024-25, è lieta di annunciare l’aggiornamento delle Regole di condotta sulle piste da sci, che passano da 12 a 14 punti. Questo importante adeguamento, introdotto in conformità alla nuova normativa sulla sicurezza in pista, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’impegno dell’Associazione per garantire a sciatori e snowboarder un’esperienza sicura e consapevole, nel pieno rispetto delle regole. La sicurezza al centro della stagione invernale 2024-2025. Con l’avvio della stagione invernale e l’avvicinarsi delle vacanze di Natale, la Scuola Italiana Sci rinnova il proprio impegno nella promozione del divertimento responsabile sulla neve. Questo obiettivo è perseguito grazie al supporto in pista di oltre 12.000 Professionisti della neve associati e dalle 400 Scuole Italiane Sci, che rappresentano un sigillo di qualità anche per quanto concerne l’educazione e la formazione didattica sugli sci e snowboard....

Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico: il primo volume dedicato al Fondo Roberto Matarazzo

 



Esce in libreria, per Effigi Editore, una nuova collana di studi per la valorizzazione dei patrimoni fotografici, custoditi presso la fondazione AAMOD e non solo. Accanto alla storica e periodica pubblicazione degli Annali dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, si aggiunge dunque "Storia Sguardi Icone", una serie di volumi che ha tra gli obiettivi quello di approfondire la ricerca nel campo degli studi storici, sociali, antropologici anche attraverso l'uso delle fonti fotografiche, oltreché filmiche. L'intento è infatti quello di realizzare cataloghi ragionati di fondi di immagini fisse, conservate in un istituto, pubblico o privato che sia, contestualizzando le occasioni di realizzazione, di aggregazione e uso, la provenienza, le finalità di autori e committenti, proponendo al tempo stesso connessioni con altra documentazione, con fonti correlate di altre tipologie, nonché attraverso percorsi utili ai fini della formazione e della didattica.



Ogni catalogo propone infatti "percorsi espositivi" veri e propri, con preziosi contributi critici, che precedono le fotografie, offrendo vari spunti di ricerca anche inediti, ai fini di un utilizzo laboratoriale da parte di insegnanti e studenti. Un apparato iniziale di contributi critici, con preziosi interventi da parte di studiosi di aree disciplinari differenti, consentirà di inquadrare al meglio le sezioni di immagini organizzate per temi, sorta di percorsi espositivi, precedute da una breve presentazione. I volumi avranno la veste di veri e propri cataloghi, utili per guidare idealmente i "visitatori" all'interno di una possibile mostra, con una cura e passione particolare dal punto di vista grafico e della restituzione delle fotografie riprodotte, qualità che la casa editrice Effigi persegue da sempre.



Il primo volume della collana, a cura di Letizia Cortini, Elisabetta Frascaroli e Anna Storchi, è dedicato al Fondo Roberto Matarazzo. Frutto di un lungo e accurato lavoro, svolto grazie a una proficua sinergia tra istituzioni (Fondazione AAMOD, l'Associazione Modena per gli altri e il Centro di documentazione memorie coloniali) e singole persone, la realizzazione di questo catalogo ha visto un impegno specifico nel recupero delle fotografie realizzate dal fotografo amatoriale Roberto Matarazzo, radiotelegrafista in Africa, durante la conquista fascista dell'Etiopia, negli anni 1936-1937. L'ampia selezione e pubblicazione, per argomenti, di queste fonti potrà contribuire ad approfondire l'indagine storica su un periodo e su memorie ancora in gran parte rimosse, nascoste soprattutto nei cassetti delle famiglie italiane.



L'intero fondo fotografico "Roberto Matarazzo", costituito da oltre 600 immagini, soprattutto negativi, è stato depositato dal figlio Elio Matarazzo presso la fondazione AAMOD ed è consultabile al sito www.aamod.it e sul sito del progetto Returning and Sharing Memories, www.memoriecoloniali.org (sezione Fondi documentali).


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